Papers to submit must be written in english, in italian, in spanish, in french or in german and in the graphic style of the review; they must be sent only by e-mail, in Pdf format, to:
Gaetano Licata, Editorial Office of Studium Philosophicum
E-mail: [email protected]
Only papers regarding subjects of Studium Philosophicum will be accepted:
Metaphysics, Philosophy of Science, Philosophy of Language, Logic, Ontology, Ethics, Bioethics, General Philosophy.
Peer review process. Studium Philosophicum operates with a Double Blind Peer Review system. All papers sent to the Editorial Office will be reviewed anonymously by two reviewers and by the Editors-in-chief. Papers accepted for publication are subject to stylistic editing. The Editors reserves the right to make any necessary changes in the papers under consent of the authors, or request the authors to do so, or reject the submitted papers. The proofs will be sent along to the author for confirmation. Authors will be required to revise their papers according to the reviewers' comments and advices, and will be required to sign a Copyright Transfer Agreement Form when their papers will be accepted for publication.
Books for review and requests to receive published issues must be sent to:
Gaetano Licata, Editorial Office of Studium Philosophicum
Università degli Studi di Palermo, Dipartimento di Scienze Umanistiche (SUM)
Viale delle Scienze, Edificio 12
90128, Palermo, Italy
Tel. +393311307037
Regolamento di Studium Philosophicum
“Studium Philosophicum” è una rivista scientifica multidisciplinare double-blind peer-reviewed, che pubblica, con periodicità approssimativamente triennale e in forma cartacea (ISSN: 1721-3495), lavori di studiosi nazionali e internazionali nell’ambito della ricerca di filosofia, di filosofia della scienza e di logica, accettandone ogni approccio metodologico, e abbracciando diversi settori dell’area CUN 11 (settori 11/C2, 11/C1, 11/C4, 11/C5, MAT/01). Particolare attenzione è rivolta all’analisi dei problemi, dei testi, e dei dibattiti filosofici internazionali riguardanti la filosofia della scienza, la logica, l’epistemologia, le scienze cognitive, l’intelligenza artificiale e la filosofia in generale (compresi anche lavori di relazione fra le dette tematiche e i risvolti etici e bioetici). La rivista è costituita dai seguenti organi: il Direttore (Editor in chief) ruolo che può essere svolto da più studiosi fino a tre, il Comitato Scientifico (Associate Editors), la Redazione (Editors). La durata del mandato del Direttore, quella del Comitato Scientifico e della Redazione (Comitato editoriale) è a tempo indeterminato, ma periodiche riunioni con la redazione valutano l’opportunità di procedere ad un ricambio dei ruoli (che tenga conto della storia della rivista, del prestigio degli autori e della loro condizione di strutturarti presso strutture universitarie o enti di ricerca riconosciuti). La composizione del Comitato Scientifico e della Redazione (introduzione o esautorazione di un membro) è stabilita dal Direttore, previo consulto non vincolante con gli altri membri della Redazione; il ruolo di Direttore, Redattore o Editore del Comitato Scientifico non costituisce rapporto di lavoro con la Rivista e non prevede, in alcun caso, nessun compenso né indennizzo economico. Ispirato alle linee guida del COPE (Committee on Publication Ethics: Best Practice Guidelines for Journal Editors), il Codice etico della rivista mira anzitutto a garantire l’ottemperanza alle disposizioni di legge vigenti in materia di diffamazione, violazione del copyright e plagio, e indica, oltre alla tipologia delle pubblicazioni ospitate, ai criteri di selezione e ammissione, e al workflow editoriale, anche le prerogative e le responsabilità degli organi, e le responsabilità degli autori e dei revisori. L’elenco dei soggetti revisori è reso pubblico (l’elenco dei referee che hanno collaborato al processo editoriale viene pubblicato nel volume successivo rispetto alla pubblicazione del fascicolo a cui i suddetti referee hanno collaborato).
L’editore della rivista, o, in mancanza di editore, il Direttore si impegna ad adempiere agli obblighi di deposito legale.
La rivista risulta presente nella banca dati o motore di ricerca specializzato: GOOGLE SCHOLAR.
Le informazioni riguardanti il Regolamento della rivista, il contenuto del Codice etico, la composizione degli organi sono pubblicate, e costantemente aggiornate, nella pagina web ufficiale della Rivista dedicata (il link a tale pagina è ospitato all’interno del portale dell’Università degli Studi di Palermo, come link di Rivista del Dipartimento di Scienze Umanistiche - SUM). Attraverso tale pagina web è anche possibile aver accesso all’informazione bibliografica relativa alla consistenza integrale della rivista, includendo, oltre al numero e al fascicolo corrente, anche gli archivi completi con gli indici di tutti i volumi. Gli abstract degli articoli, anche in lingua inglese, sono presenti dal volume 9/2022.
Codice Etico della rivista Studium Philosophicum
Studium Philosophicum è una rivista scientifica peer-reviewed che si ispira alle linee guida del codice etico del COPE (Committee on Publication Ethics: Best Practice Guidelines for Journal Editors; link: https://publicationethics.org/guidance/Guidelines). Tutte le parti coinvolte nel processo di pubblicazione (direttore, comitato scientifico, redattori, autori, revisori) sono tenute a conoscere e rispettare i seguenti requisiti etici.
A. Responsabilità e doveri della Direzione, del Comitato Scientifico, della Redazione (Comitato editoriale)
Il Direttore e il Comitato Editoriale sono i soli responsabili della decisione di pubblicare gli articoli proposti alla rivista, che devono essere lavori scientifici del tutto inediti, rilevanti e originali. Nelle loro decisioni, essi sono tenuti a rispettare le linee di indirizzo della rivista. Ogni testo è assegnato in lettura a due revisori in maniera anonima. Qualunque passaggio del processo di revisione è fatto nella garanzia del reciproco anonimato (double blind peer-review). Responsabili del processo di revisione sono la Direzione e il Comitato Editoriale, d’intesa con la segreteria di redazione. In presenza di conflitti di interesse con gli autori, derivanti da relazioni di collaborazione o di concorrenza o di altro tipo, i membri del Comitato Scientifico o della Redazione eviteranno di gestire il processo di revisione di un articolo, lasciandone la gestione a un altro membro esente da conflitti di interesse. I revisori sono identificati secondo un criterio di competenza ed elevata qualificazione scientifica in materia. La decisione finale sulla pubblicazione viene presa generalmente entro 3-4 mesi dall’invio dell’articolo da parte dell’autore. L’accettazione è subordinata all’esecuzione di eventuali modifiche richieste dai revisori e al parere conclusivo del Comitato Editoriale, guidato dal Direttore. La Direzione della rivista garantisce la correttezza dei sistemi utilizzati per valutare, accettare o respingere gli articoli proposti dagli autori e in particolare vigila sul processo di peer review e sull’anonimato dei revisori. Gli articoli proposti sono valutati in base al valore scientifico, alla rilevanza, alla originalità del loro contenuto senza discriminazioni di genere, orientamento sessuale, religione, origine etnica, cittadinanza, orientamento politico degli autori, né della loro appartenenza accademica. La Direzione della rivista avverte tempestivamente gli autori e l’editore in caso riscontri negli articoli in esame episodi di plagio, conflitto di interessi, violazioni del diritto d’autore. La stessa adotta procedure in caso di reclami di natura etica o morale e, se necessario, ritira l’articolo o pubblica una ritrattazione. Il Comitato Scientifico e la Redazione sono tenuti a non divulgare alcuna informazione sui manoscritti inviati se non agli autori stessi o a chi sia stato previamente autorizzato. La Redazione conserva in un database riservato i risultati dei processi di revisione degli articoli ammessi e non ammessi alla pubblicazione. Il materiale inedito contenuto nei manoscritti sottoposti alla rivista non può essere usato dai membri del Comitato Scientifico o della Redazione per proprie ricerche senza il consenso scritto dell’autore.
B. Responsabilità e doveri degli Autori
Gli autori garantiscono che l’articolo sottoposto a valutazione sia originale, inedito e non proposto contemporaneamente ad altre riviste. Una volta che l’articolo proposto viene accettato per la pubblicazione, gli autori devono attenersi alle Norme Editoriali indicate loro dalla Redazione della rivista. Gli autori devono parafrasare opportunamente o citare letteralmente il lavoro e/o le parole di altri autori eventualmente utilizzati durante la stesura dell’articolo. L’autore che invia il testo alla valutazione deve garantire che tutti coloro che abbiano dato un contributo significativo all’ideazione, alla realizzazione e alla rielaborazione della ricerca alla base dell’articolo appaiano come co-autori, e che abbiano dato la loro approvazione alla versione finale dell’articolo e alla pubblicazione su Studium Philosophicum. Se altre persone hanno partecipato in modo significativo ad alcune fasi della ricerca il loro contributo deve essere esplicitamente riconosciuto. Nel presentare il proprio contributo gli autori ammettono implicitamente che non sussistono conflitti di interessi che potrebbero aver condizionato i risultati conseguiti o le interpretazioni proposte. Gli autori devono inoltre indicare le eventuali fonti finanziarie della ricerca e/o del progetto grazie ai quali è stato possibile realizzare l’articolo, quantificandone la percentuale di finanziamento ai sensi dell’art. 4, comma 2, della legge n. 112 del 7 ottobre 2013. Se un autore individua in un suo articolo un errore o un’inesattezza rilevante, è tenuto a informare tempestivamente la Redazione della rivista, fornendo tutte le informazioni necessarie per segnalare le relative correzioni.
C. Responsabilità e doveri dei Revisori
I Revisori assistono la Direzione della rivista nel processo di valutazione degli articoli rispettando i tempi previsti, suggerendo all’autore correzioni e accorgimenti tesi a migliorare il contributo proposto. La revisione deve essere condotta obiettivamente, evitando inopportuni giudizi personali sugli autori, e i revisori sono tenuti a motivare con argomentazioni chiare e documentate i giudizi espressi, che devono esclusivamente basarsi sul contenuto degli articoli sottoposti a revisione e sulla coerenza con gli scopi e gli ambiti tematici della rivista. Il revisore ha il compito di identificare la presenza di materiale bibliografico rilevante per il lavoro da valutare ma non citato, e indicare agli autori eventuali miglioramenti utili alla pubblicazione dei contenuti. I revisori s’impegnano a segnalare al Direttore e al Comitato Scientifico eventuali somiglianze o sovrapposizioni del testo ricevuto con altre opere a loro note. I testi assegnati in lettura devono essere trattati come documenti riservati; essi non devono pertanto essere mostrati o discussi con persone diverse dal Direttore, dai componenti del Comitato Editoriale, dagli autori, senza l’esplicita autorizzazione della Direzione. I revisori, i componenti del Comitato Scientifico, i componenti della Redazione e il Direttore non sono in alcun modo retribuiti. I revisori sono tenuti a non accettare in lettura articoli, e ad informare tempestivamente il Direttore, laddove si sentano inadeguati al compito assegnato, ovvero siano coscienti di non riuscire a svolgere il proprio compito nei tempi richiesti, ovvero laddove sussista un conflitto di interessi dovuto a precedenti rapporti di collaborazione o di concorrenza con l’autore e/o con la sua istituzione di appartenenza (qualora sia ipotizzabile l’identità dell’autore).
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Università degli Studi di Palermo, Dipartimento di Scienze Umanistiche (SUM)
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Regolamento di Studium Philosophicum
“Studium Philosophicum” è una rivista scientifica multidisciplinare double-blind peer-reviewed, che pubblica, con periodicità approssimativamente triennale e in forma cartacea (ISSN: 1721-3495), lavori di studiosi nazionali e internazionali nell’ambito della ricerca di filosofia, di filosofia della scienza e di logica, accettandone ogni approccio metodologico, e abbracciando diversi settori dell’area CUN 11 (settori 11/C2, 11/C1, 11/C4, 11/C5, MAT/01). Particolare attenzione è rivolta all’analisi dei problemi, dei testi, e dei dibattiti filosofici internazionali riguardanti la filosofia della scienza, la logica, l’epistemologia, le scienze cognitive, l’intelligenza artificiale e la filosofia in generale (compresi anche lavori di relazione fra le dette tematiche e i risvolti etici e bioetici). La rivista è costituita dai seguenti organi: il Direttore (Editor in chief) ruolo che può essere svolto da più studiosi fino a tre, il Comitato Scientifico (Associate Editors), la Redazione (Editors). La durata del mandato del Direttore, quella del Comitato Scientifico e della Redazione (Comitato editoriale) è a tempo indeterminato, ma periodiche riunioni con la redazione valutano l’opportunità di procedere ad un ricambio dei ruoli (che tenga conto della storia della rivista, del prestigio degli autori e della loro condizione di strutturarti presso strutture universitarie o enti di ricerca riconosciuti). La composizione del Comitato Scientifico e della Redazione (introduzione o esautorazione di un membro) è stabilita dal Direttore, previo consulto non vincolante con gli altri membri della Redazione; il ruolo di Direttore, Redattore o Editore del Comitato Scientifico non costituisce rapporto di lavoro con la Rivista e non prevede, in alcun caso, nessun compenso né indennizzo economico. Ispirato alle linee guida del COPE (Committee on Publication Ethics: Best Practice Guidelines for Journal Editors), il Codice etico della rivista mira anzitutto a garantire l’ottemperanza alle disposizioni di legge vigenti in materia di diffamazione, violazione del copyright e plagio, e indica, oltre alla tipologia delle pubblicazioni ospitate, ai criteri di selezione e ammissione, e al workflow editoriale, anche le prerogative e le responsabilità degli organi, e le responsabilità degli autori e dei revisori. L’elenco dei soggetti revisori è reso pubblico (l’elenco dei referee che hanno collaborato al processo editoriale viene pubblicato nel volume successivo rispetto alla pubblicazione del fascicolo a cui i suddetti referee hanno collaborato).
L’editore della rivista, o, in mancanza di editore, il Direttore si impegna ad adempiere agli obblighi di deposito legale.
La rivista risulta presente nella banca dati o motore di ricerca specializzato: GOOGLE SCHOLAR.
Le informazioni riguardanti il Regolamento della rivista, il contenuto del Codice etico, la composizione degli organi sono pubblicate, e costantemente aggiornate, nella pagina web ufficiale della Rivista dedicata (il link a tale pagina è ospitato all’interno del portale dell’Università degli Studi di Palermo, come link di Rivista del Dipartimento di Scienze Umanistiche - SUM). Attraverso tale pagina web è anche possibile aver accesso all’informazione bibliografica relativa alla consistenza integrale della rivista, includendo, oltre al numero e al fascicolo corrente, anche gli archivi completi con gli indici di tutti i volumi. Gli abstract degli articoli, anche in lingua inglese, sono presenti dal volume 9/2022.
Codice Etico della rivista Studium Philosophicum
Studium Philosophicum è una rivista scientifica peer-reviewed che si ispira alle linee guida del codice etico del COPE (Committee on Publication Ethics: Best Practice Guidelines for Journal Editors; link: https://publicationethics.org/guidance/Guidelines). Tutte le parti coinvolte nel processo di pubblicazione (direttore, comitato scientifico, redattori, autori, revisori) sono tenute a conoscere e rispettare i seguenti requisiti etici.
A. Responsabilità e doveri della Direzione, del Comitato Scientifico, della Redazione (Comitato editoriale)
Il Direttore e il Comitato Editoriale sono i soli responsabili della decisione di pubblicare gli articoli proposti alla rivista, che devono essere lavori scientifici del tutto inediti, rilevanti e originali. Nelle loro decisioni, essi sono tenuti a rispettare le linee di indirizzo della rivista. Ogni testo è assegnato in lettura a due revisori in maniera anonima. Qualunque passaggio del processo di revisione è fatto nella garanzia del reciproco anonimato (double blind peer-review). Responsabili del processo di revisione sono la Direzione e il Comitato Editoriale, d’intesa con la segreteria di redazione. In presenza di conflitti di interesse con gli autori, derivanti da relazioni di collaborazione o di concorrenza o di altro tipo, i membri del Comitato Scientifico o della Redazione eviteranno di gestire il processo di revisione di un articolo, lasciandone la gestione a un altro membro esente da conflitti di interesse. I revisori sono identificati secondo un criterio di competenza ed elevata qualificazione scientifica in materia. La decisione finale sulla pubblicazione viene presa generalmente entro 3-4 mesi dall’invio dell’articolo da parte dell’autore. L’accettazione è subordinata all’esecuzione di eventuali modifiche richieste dai revisori e al parere conclusivo del Comitato Editoriale, guidato dal Direttore. La Direzione della rivista garantisce la correttezza dei sistemi utilizzati per valutare, accettare o respingere gli articoli proposti dagli autori e in particolare vigila sul processo di peer review e sull’anonimato dei revisori. Gli articoli proposti sono valutati in base al valore scientifico, alla rilevanza, alla originalità del loro contenuto senza discriminazioni di genere, orientamento sessuale, religione, origine etnica, cittadinanza, orientamento politico degli autori, né della loro appartenenza accademica. La Direzione della rivista avverte tempestivamente gli autori e l’editore in caso riscontri negli articoli in esame episodi di plagio, conflitto di interessi, violazioni del diritto d’autore. La stessa adotta procedure in caso di reclami di natura etica o morale e, se necessario, ritira l’articolo o pubblica una ritrattazione. Il Comitato Scientifico e la Redazione sono tenuti a non divulgare alcuna informazione sui manoscritti inviati se non agli autori stessi o a chi sia stato previamente autorizzato. La Redazione conserva in un database riservato i risultati dei processi di revisione degli articoli ammessi e non ammessi alla pubblicazione. Il materiale inedito contenuto nei manoscritti sottoposti alla rivista non può essere usato dai membri del Comitato Scientifico o della Redazione per proprie ricerche senza il consenso scritto dell’autore.
B. Responsabilità e doveri degli Autori
Gli autori garantiscono che l’articolo sottoposto a valutazione sia originale, inedito e non proposto contemporaneamente ad altre riviste. Una volta che l’articolo proposto viene accettato per la pubblicazione, gli autori devono attenersi alle Norme Editoriali indicate loro dalla Redazione della rivista. Gli autori devono parafrasare opportunamente o citare letteralmente il lavoro e/o le parole di altri autori eventualmente utilizzati durante la stesura dell’articolo. L’autore che invia il testo alla valutazione deve garantire che tutti coloro che abbiano dato un contributo significativo all’ideazione, alla realizzazione e alla rielaborazione della ricerca alla base dell’articolo appaiano come co-autori, e che abbiano dato la loro approvazione alla versione finale dell’articolo e alla pubblicazione su Studium Philosophicum. Se altre persone hanno partecipato in modo significativo ad alcune fasi della ricerca il loro contributo deve essere esplicitamente riconosciuto. Nel presentare il proprio contributo gli autori ammettono implicitamente che non sussistono conflitti di interessi che potrebbero aver condizionato i risultati conseguiti o le interpretazioni proposte. Gli autori devono inoltre indicare le eventuali fonti finanziarie della ricerca e/o del progetto grazie ai quali è stato possibile realizzare l’articolo, quantificandone la percentuale di finanziamento ai sensi dell’art. 4, comma 2, della legge n. 112 del 7 ottobre 2013. Se un autore individua in un suo articolo un errore o un’inesattezza rilevante, è tenuto a informare tempestivamente la Redazione della rivista, fornendo tutte le informazioni necessarie per segnalare le relative correzioni.
C. Responsabilità e doveri dei Revisori
I Revisori assistono la Direzione della rivista nel processo di valutazione degli articoli rispettando i tempi previsti, suggerendo all’autore correzioni e accorgimenti tesi a migliorare il contributo proposto. La revisione deve essere condotta obiettivamente, evitando inopportuni giudizi personali sugli autori, e i revisori sono tenuti a motivare con argomentazioni chiare e documentate i giudizi espressi, che devono esclusivamente basarsi sul contenuto degli articoli sottoposti a revisione e sulla coerenza con gli scopi e gli ambiti tematici della rivista. Il revisore ha il compito di identificare la presenza di materiale bibliografico rilevante per il lavoro da valutare ma non citato, e indicare agli autori eventuali miglioramenti utili alla pubblicazione dei contenuti. I revisori s’impegnano a segnalare al Direttore e al Comitato Scientifico eventuali somiglianze o sovrapposizioni del testo ricevuto con altre opere a loro note. I testi assegnati in lettura devono essere trattati come documenti riservati; essi non devono pertanto essere mostrati o discussi con persone diverse dal Direttore, dai componenti del Comitato Editoriale, dagli autori, senza l’esplicita autorizzazione della Direzione. I revisori, i componenti del Comitato Scientifico, i componenti della Redazione e il Direttore non sono in alcun modo retribuiti. I revisori sono tenuti a non accettare in lettura articoli, e ad informare tempestivamente il Direttore, laddove si sentano inadeguati al compito assegnato, ovvero siano coscienti di non riuscire a svolgere il proprio compito nei tempi richiesti, ovvero laddove sussista un conflitto di interessi dovuto a precedenti rapporti di collaborazione o di concorrenza con l’autore e/o con la sua istituzione di appartenenza (qualora sia ipotizzabile l’identità dell’autore).